OFFICINA* 22 – Artificio
Ogni anno nel mondo sono prodotti oltre 330 milioni di tonnellate di plastica, un materiale artificiale prodotto dall’uomo mediante sintesi chimica di differenti sostanze tra cui la principale è il petrolio. Le plastiche sono molte e hanno caratteristiche differenti ma, da oltre un secolo, sono presenti in ogni momento della nostra quotidianità.
La più diffusa a livello europeo, con circa il 30% sul totale della produzione, è il Polietilene (PE) nelle sue differenti varianti ad alta o bassa densità, usato per realizzare bottiglie, borse, tubi e molti altri oggetti di uso quotidiano. Segue, con circa il 19%, il Polipropilene (PP), sviluppato da Giulio Natta nel 1957 e usato per la produzione di contenitori, imballaggi e componenti rigide per i settori dell’automotive e dell’elettronica. Si attesta al 10% la produzione di Polivinilcloruro (PVC) il polimero più impiegato nel settore edile e tra il 6% e 7% quella dei polimeri della famiglia dei polistireni (PS), il Polietilentereftalato (PET) usato per la produzione delle bottiglie e dei poliuretani (PUR) impiegati nel settore edile e in quello automotive. Altre materie plastiche più recenti quali l’Acrilonitrile butadiene stirene (ABS), il Policarbonato (PC) e il Polimetilmetacrilato (PMMA) stanno lentamente acquisendo quote importanti di mercato con circa il 19% del totale della produzione europea.
Curiosità: per produrre una bottiglia in plastica che contine 1,5l di acqua si consumano 0,67l di acqua e si emettono in atmosfera oltre 46l di CO2.
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